Caro Ivan,
la prima reazione è stata quella di insultarti.
"I-van-Ba-sso-uo-mo-di-mer-da" perchè con quello che hai fatto ieri hai spazzato via quell'alone di incertezza, quella microscopica speranza che non fosse vero, quel minimo amore per il ciclismo che ancora, nascosto, tenevo in fondo al cuore...tutto finito, basta davvero, stavolta.
Ho pensato e ripensato, ho letto, mi sono informato...e forse ho cambiato idea.
il Marco, colui che sarà sempre nei nostri cuori perchè ci aveva fatto sognare...forse, anzi, di sicuro...non aveva avuto il coraggio di chiedere scusa, di dire "sì, è vero", per il terrore di venire insultato nel gruppo, per paura di dover chiudere, per paura di se stesso, per quella fottutissima paura di venire abbandonato da tutti, e di finire solo..magari in una squallida camera di un residence qualsiasi, braccato dai fantasmi della schifosa droga, braccato dagli spettri della sua vita, aveva questa paura, lui.
ma quello di cui aveva paura l'ha scovato...è stato zitto, è stato abbandonato, se ne è andato.
Forse tu, Ivan, hai avuto il coraggio non tanto di parlare, quanto di superare i timori dell'omertà, e hai suscitato un minimo di speranza...forse è la volta buona, magari questo sport da epica, da leggenda, da sudore...forse...magari si sta vergognando di se stesso, magari sta per tornare pulito...e chi meglio dell'ultimo vincitore del Giro può fare da spot per il cambio di rotta???grazie Ivan, dai, siamo con te.
fino a stamattina.
"Non ho mai assunto sostanze dopanti e non ho mai fatto emotrasfusione. Ho ammesso il tentativo di doping in vista del Tour e sono pronto a scontare la mia pena"
in pratica stai dicendo che hai pensato a doparti per vincere il Tour, ma non l'hai fatto, ti hanno escluso, calunniato, ma sei pronto a pagare per l'intenzione che hai avuto. Come se io dicessi che voglio rapinare una banca, vado davanti all'ingresso con un passamontagna in mano, me lo rimetto in tasca, torno a casa, e sei mesi dopo mi presento ai Miogni perchè quasi quasi lo facevo.
ti sei assunto le tue responsabilità?
"Non ho mai preso sostanze dopanti, non sono pentito e non so e non ho detto di nessun altro corridore"
Hai vinto l'omertà, la paura di essere escluso dal gruppo, di essere chiamato infame?Hai deciso di fare pulizia?
Caro Ivan, ti comunico che mi hai fatto cambiare idea...non volevo più saperne di ciclismo, tornerò a seguirlo, per le strade, quando passa la carovana e il Gruppo.
Ma stavolta non farò il tifo per nessuno, se sarete ancora voi, che so, ai mondiali di Ciclismo di Varese 2008, voi della operacion puerto, voi degli scandali degli anni passati, voi degli scandali futuri, voi che mi avete infranto il sogno, voi che mi avete rotto i coglioni....
vi insulterò uno per uno.