lo conoscoooo!!!!!!!

Oggi papone stava sfogliando il Corriere online...

ACCOMPAGNATORI DI AEREI — Accompagnare migliaia di aerei dal decollo all'atterraggio è un mestiere di grande responsabilità, molto appetibile per i giovani in possesso di un diploma di scuola superiore. Requisito indispensabile, però, è la conoscenza dell'inglese, la lingua ufficiale del volo aereo. Alle ultime selezioni indette nel 2004 dall'Enav, l'ente per l'assistenza al volo, hanno risposto in 11 mila, per il 70% diplomati in materie scientifiche e aeronautiche. Con un dato rilevante in una professione fino a poco tempo fa soprattutto maschile: il 31% del totale era di sesso femminile. Alla fine, tra tutti, solo in 290 hanno superato la selezione. Raffaele Fidanza, 24 anni di Varese, è tra chi ce l'ha fatta. Meno di un mese fa ha salutato i compagni del corso di formazione Enav e, dopo un anno di studio, test psico-attitudinali, esami, simulazioni di volo e una borsa di studio di mille euro al mese, è andato a lavorare, affiancato da un tutor, in una torre di controllo vera, quella dell'aeroporto milanese di Malpensa. «E' un lavoro — spiega — dove accanto alle conoscenze tecniche e delle norme contano moltissimo la lucidità e la sicurezza in se stessi: devi essere certo che ciò che stai facendo è la cosa giusta, senza margine d'errore. E' un mestiere ben pagato, ma quei soldi li vale tutti». E il traffico aereo in Europa cresce a ritmi vertiginosi, alimentato dal boom delle compagnie low cost che stanno colonizzando anche il mercato italiano, tra i più promettenti.

Bella!
ma ve lo ricordate quando faceva i parcheggi col freno a mano davanti all'oratorio, e per poco ci stira EltonJohn?