uscire presto, con ilsole, ti sembra di avere tutto il tempo del mondo, in realtà sono già le sei quando arrivi a casa, ma una sorpresa inaspettata ti fa sorridere, anche se è solo un attimo, anche se è solo uno sguardo uno, anche se ti devi attaccare ad un "magari".
fioretto, niente alcolici il venerdì. il the freddo grosso costa due euro e ottanta alla botte.devo ancora capire bene bene il mio senso del "fioretto", se lo faccio per la Quaresima o se lo faccio per me. forse per entrambi, anche se è relativamente facile.
siamo al limite. e si capisce che è lì vicino perchè la folla si incazza. con quei cretini che spaccano milano, le prendono e rischiano di prenderne di più, facendo una figura di merda che milano non dimenticherà. sul tram a roma un tunisino palpeggia una ragazzina, lo salvano i carabinieri dal famoso linciaggio tanto caro alla sua cultura, come forma di giustizia, in mezzo agli stadi, a volte. bene, hai rotto i coglioni, spero che te ne torni al tuo paese, che magari non ci sono i carabinieri a salvarti il culo.
in tutto questo noi siamo ancora qui, pane e panelle ti riempie dibbestia, la serata fra di noi è sempre piacevole, anche con i pensieri in testa...come nuvole di passaggio, che oscurano un pochino la serenità...nessun problema, dai, passerà anche questa.
e poi è ricominciata la formula uno. mi mancava il suo rincoglionimento post pranzo pre pennica.
e chissenefrega di chi vince.
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