29.12.05

duemilasei

Il 2005. Un anno un po’ così.
Da una parte il mondo, con tutto quello che succede “di solito” nel mondo…quest’anno si è parlato e sentito tanto di Iraq, dalla vicenda Sgrena-Calipari, al processo a Saddam, alle solite dispute “ce ne andiamo no restiamo”, che alla fine ormai sono anche “stanche”, come dispute. Ci siamo beccati anche quest’anno qualche catastrofe, stavolta però nella ricca America, con quel Katrina che ha devastato e mostrato che anche là sono persone, non solo “Americani”, per chi non se ne fosse accorto; qualche attentato, a Londra, e prima o poi era scontato, purtroppo, ma pure a Sharm, che è sì frequentata da turisti, ma è sempre in Egitto, paese musulmano, a dimostrazione che non si tratta di guerra di religione, ma di rispetto o disprezzo della vita propria e altrui, e basta. “La democrazia ha fatto capolino” forse in Libano, ancora più forse in Iraq, di sicuro è stata ostentata in Italia, con le primarie, ed è stata applicata in Francia, con la bocciatura della Costituzione Europea…salvo poi doverla fronteggiare, la libertègalitèfraternitè, col casino delle banlieue. Ci sono stati episodi che hanno fatto ridere, come la “scoperta” che la cocaina è diffusissima nel mondo dello spettacolo (leggi Kate Moss), o che la droga ti fa fare cose che manco a pagarmi (leggi Lapo); altre hanno fatto sorridere di meno o di più, dipende dall’angolazione…perché magari a qualcuno Carlo e Camilla piacciono davvero, oppure la finale di Champions…gli interisti hanno goduto di sicuro. Io non tanto. O ancora…la Brenta, al palio di Masnago…cazzo Fabio!proprio lì ti doveva cedere la gamba???? L’influenza aviaria mi ha lasciato un po’ così, non so ancora se ridere x il pericolo scampato o perché è stato un pesce d’aprile, di sicuro come l’anno scorso di questi tempi è scoppiato un altro caso di “frode”…chiamiamola così…l’anno scorso il buon Calisto, poverino, quest’anno “i furbetti del quartierino”. Si ride per non piangere.

Parlando di cose serie, invece, ci ha lasciati Papa Giovanni Paolo II, l’emozione di avere visto all’opera un grande, un quasi (per ora) Santo…bhe…mi ha fatto dormire in strada a Roma, per salutare con la mia presenza…un amico, uno zio, Lolek, come dicono i polacchi.

Ma quest’anno non passerà alla storia nella mia mente per quello che è successo nel mondo, Papa a parte, credo. Quest’anno è stato il mondo più piccolo, quello intorno a me, che ha portato cambiamenti, tristezza e gioia.

2005, anno di gioia…prima di tutto mi sono laureato, e già qui va bene, ho conosciuto tante persone, ma sono grato soprattutto agli amici riscoperti, o a quelli che si sono confermati tali…semplicemente per la loro amicizia. Si sono formate nuove coppie, qualcuno ha deciso la data del matrimonio, qualcuno si è sposato…per tutti l’augurio è per un anno “bello”, come deve essere stare accanto a chi si ama. Tante coppie si sono sciolte, altre magari si stanno “conoscendo”, e qui l’augurio è quello di “capire” cosa conta davvero.

2005, anno triste…una preghiera va a tutti quelli che ci hanno lasciato, presto, troppo presto, perché stiano vicini ai cuori di chi è rimasto qui, e li sostengano.

Credo che non sia un caso che abbia già nevicato due volte e abbondantemente in dicembre…la neve purifica, pulisce l’aria…copre col suo candore la tristezza di molti, per brillare poi coi primi raggi di sole e regalare un po’ di gioia, un sorriso, un po’ di magia.

A proposito…una coppia di amici aspetta un bimbo, che bello è cominciare l’anno con la gioia di un pupo che nascerà? Tanti auguri!

Buon anno a tutti, di cuore.

PS: lo so che il logo di torino 2006 non c'entra un cazzo, ma saranno le mie prime olimpiadi sulla NEVE in ITALIA e saranno nel 2006. almeno tre elementi buoni ci sono!
PPS: auguri Fabio!
PPPS: sono in anticipo, ma si va a sciare!!!!!

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