giallo e nero

è andata così...
seconda batteria, ci passiamo la prima manche a osservare...bosoni va forte, il suo socio un po' meno..."marco, mi basta che arrivi secondo con tutta l'acqua" non rispondo neanche. una volta era Mora l'esempio da imitare, la tecnica perfetta di corsa con acqua in spalla.
Mora non corre più per la Brenta.
Senza falsa modestia, oggi non ce n'è.adesso ci sono i 2 Fratelli Bertagna, e sul campo siamo forti, cazzo, i più forti. 14 secondi di attesa prima di vedere arrivare la seconda contrada (e se provate a fare un segno per terra, a correre a tutta per 14 secondi e vedere dove arrivate...bhe...provate), qualche decilitro di acqua in più di tutti. 6+6, primi sul campo.

Poi attacca la pigiatura, anche qui, la tecnica è collaudata, un ottimo secondo mosto, si parte in testa con la
carriola. fabio deve scacciare i fantasmi, cede i giri più duri a me. non mi tiro indietro, la determinazione c'è.
piano A: vado a tutta tanto c'ho 3 secondi, se mi prende piano B: lo chiudo e lo tengo lì. maledetta carriola. tengo giusto 2 boe, sento il caterpillar che arriva "sono nostri!sono nostri", urla lui. "col cazzo che passi", penso io. e via che lo chiudo. a destra, secco, come il più scafato degli stronzi. come chi lo vuole vincere, 'sto Palio. "sei un bastardo! sei un bastardo!",urla lui. "è vero",penso io. e lo stringo ancora,per fugare i dubbi, perchè alla terza boa non passa.
faccio il rettilineo corto a fuoco, lo devo distanziare per restare attaccato alla speranza di tenerlo dietro. troppo a fuoco. alla curva la carriola non ci sta, vuole andare dritta per forza, provo a buttarla dentro, a frenare in qualche modo...ma niente, cede, la stefi cade, io faccio ancora qualche passo, d'inerzia...e poi mi lascio cadere.
è finita, arrivare secondi non serve a niente, ancora lì, ancora battuti.

mi veniva da piangere.
mi ci è voluto un po'.
ho gironzolato per il campo con la tensione in corpo, la rabbia della sconfitta, la nebbia negli occhi e il fiatone inutile, ho ricevuto pacche di consolazione, abbracci da tanti, ma non saprei nemmeno di preciso da chi.
poi mi sono fermato, sotto i filari, solo sull'erba a sbollire un po'.
è arrivato fabio, un sorriso da fratelli, un abbraccio e uno sguardo che dice tutto...via le tuniche da gara, fuori le magliette preparate a casa:
100% PAINO.
siamo in pochi, credo, a masnago che ce la sentiamo così. uno lo chiamano "il terzo bertagna", adesso è in messico, e sul retro della maglietta, sotto a "cabeza, corazon y...bolas" c'era un "auguri giorgino" per lui, che se ci batteva lui andava quasi bene, anzi, lui lo battevamo.
resta l'amarezza...battuti da uno che nessuno conosce a masnago, semplicemente perchè non è di masnago, energumeno prestato al sanmaurizio in virtù del regolamento, creato in tempi di carestia di giovani, che consente di schierare un "fuori parrocchia" per il palio.
resta la certezza...che ha vinto lui e hanno esultato in pochi, che se perdeva non se lo filava nessuno, che il paino ha vinto la bancarella, e che la Gianna ha fatto la torta salata più buona di tutti.
resta la passione...perchè sono l'unico pirla che si fa i capelli bicolore, perchè lo sentivo il tifo, di tutti, per noi, perchè con un "bravo tesoro" mi gasi di brutto...e restano quelle due bambine, che arrivano timide e mi dicono "sei stato bravo"...grazie, di cuore.