tutti muti, gianduiotti!

Notte bianca a Torino...si sfrutta Trenitalia, si arriva nella città delle Olimpiadi, e si "respira" un po' di aria olimpica. A dire il vero l'organizzazione della NotteOlimpica non mi ha lasciato al 100% soddisfatto, ma di sicuro il fatto che siamo a febbraio e non a maggio non ha permesso di organizzare concerti aggratis all'aperto o roba così. Resta però il fatto che se sul libretto c'è scritto che Experimenta chiude alle 3, e invece ha chiuso a mezzanotte...il giramento di palle c'è stato. Ci siamo vendicati, scavallando una coda enorme al Museo del Cinema...che bastardi..anche se "Torino" ce lo doveva dopo la camminata a scopo nullo fino al Po (bello comunque vedere Superga in blu, le luci dei ponti etc etc) e se le centinaia di stranieri in coda sono stati zitti ci sarà un motivo, no? si lamentano sempre che gli Italians fanno i furbi, bene, cazzi vostri, venite da noi e vi facciamo vedere come si fa, tiè! A parte questo è stato bello passare una notte diversa, tra parole, sguardi, sorrisi, mojitos e cervezas, pizze tappa-buchi, cappuccini alle 5, pensieri che ti lasciano stupito, confronti con un terone che ti dà del terone, salamelle gentilmente regalate (d)al Panda, piadine buonissime e lunghissime da preparare, personale Trenitalia gentilissimo, che si sbatte a farti prendere il treno due ore prima del prenotato. Il freddo non ci ha tormentato più di tanto, la pioggia e la neve non si sono viste, tutti i torinesi sotto i 30 sono cinghiali, tutti, l'albanese della metro di Milano ha capito che da solo le avrebbe buscate, tante, Giorgino sta diventando grande, è rimasto a casa a scrivere la tesi e un po' ci è mancato, il sonno non ha vinto...a parte sul treno del ritorno, ti addormenti un attimo, nella mente hai qualcuno...ed è bellissimo aprire gli occhi e vedere che è proprio davanti a te...
Poi arrivi a casa, vai a dormire davvero, prima di pranzo...e finalmente è arrivata, quella medaglia dal fondo che tutti volevano, dalla staffetta,Valbusa, DiCenta, Piller Cottrer e Zorzi, forse la prova dove si vede di più lo spirito "sportivo", di squadra. grazie ragazzi, grazie per quel tricolore sul petto, grazie per quel gesto..."adesso muti, siamo noi i più forti"