11.2.06

location

un venerdì mattina diverso dal solito, con del tempo libero dovuto ad un colloquio, e ti ritrovi a camminare dalla Fiera a Cadorna e poi al Duomo...così, senza sentire fatica, senza troppa fretta, in una giornata stupenda.
meglio che fare il turista o passeggiare di domenica, perchè veramente ho "osservato" Milano. La Milano che corre, che ha nel traffico caotico le sue linee da seguire, il suo ritmo forsennato e molto lavorativo, produttivo, dal quale ti senti privilegiatamente "sospeso" per una sola mattinata. La Milano che ti sorprende con i suoi palazzi dalla bellezza sorprendente, nascosti e messi lì all'interno del "paesaggio" fatto di muri, che non guardi neanche quando passi in macchina. La Milano di Piazza Duomo, in cui passi dai cinghialetti che urlano per le telecamere di MTV al sacro e affascinante interno del Duomo, e ti meravi
gli di poter trovare un'oasi di silenzio al centro del motore economico. Poi ragioni un'attimo sull'ingresso...dopo l'11 settembre ci sono i controlli col metal detector, ti fanno aprire le borse...e ti accorgi di avere aperto la borsa prima che ti venisse chiesto, di tua iniziativa, come fosse la cosa più ovvia e normale...un po' mi spaventa, questa nuova normalità. la Milano dei Sancarlini, dei tabbozzi e dei mimi-da-foto, la Milano delle pizzette di Cadorna e delle fontane, la Milano del cenacolo Vinciano, che "tanto è lì", ma non ci sono mai andato!!!
Sto pensando che...fatto... viamichelin, quattro chilometri e mezzo...mi sa che la "dolce compagnia" è meglio del doping...:)

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