la temuta spalata è arrivata (ovvio, dal momento che c'erano almeno 60 cm, crescenti), e tanto x cambiare siamo l'unica forza lavoro del palazzo (meno ovvio, ma non ci abbassiamo al loro livello).ed è arrivato anche il bis del giro notturno al Sacro Monte.
l'altra volta eravamo un po' di più, e siamo saliti a piedi. stavolta eravamo io e fabio, e siamo saliti con gli sci
d
a alpinismo. vero che abbiamo incontrato anche altri amici, ma loro sono saliti in macchina, non vale fare solo la discesa, almeno al SacroMonte. Fatto sta che l'abbiamo rifatto, ed è stato diverso. perchè ho ripensato ad un "incontro di pensieri" avuto nel pomeriggio, alle parole scritte su messenger, e ad una camminata (non fatta da me) nella neve nonostante un treno in ritardo pazzesco, solo perchè "ti piace un sacco", quando è la salita che conta, per quello che succede e pensi "durante" e per quello che hai e ottieni "dopo", una volta arrivato alla meta.si fa fatica a salire con gli sci, davvero, di più che a piedi. ma nella fatica ci sei tu, la tua mente, e se c'è una nevicata incessante che ovatta tutto, che non ti fa sentire nient'altro che lo scatto
degli attacchi...un'Ave Maria è la forma di ringraziamento che preferisco.e comunque..la pioggia non si è vista, continua a nevicare, il gore-tex è una grande invenzione, il cinquino è totalmente sommerso.
x altre foto vi rimando alle gallerie di varesenews (a cui abbiamo contribuito anche io e fabio ;-)
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