primo novembre
..la festa di Ognissanti, la ricorrenza che per me è in assoluto quella più tradizionale, nel senso che tutti gli anni faccio sempre le stesse cose, sempre e da sempre! Voglio dire, Natale è fico, certo, l'atmosfera è sempre la stessa, mi piace un sacco, ma il primo novembre è quasi monotono, nella tradizione. Si comincia dalla mattina, unica festa comandata in cui è normale saltare la Messa, xke tanto si va al pomeriggio, al cimitero. Primo pomeriggio visita al cimitero dei parenti materni, con sempre gli stessi cinghiali di Malnate, che ogni volta mi meravigliano di +, da tanto sono cinghiali. Poi ci si trasferisce a Masnago, dove c'è appunto la Messa. E anche questa è la più scontata e monotona dell'anno....mi fanno ridere un sacco i canti di questa Messa, o meglio, sono i più tristi possibili come testo e ritmo (per intenderci “Il Signore è il mio pastore”...), ma mi fanno ridere le vecchiette che li cantano con intonazione da vecchietta (a proposito, le voci bianche sono quelle dei bimbi, quelle dei vecchi come si chiamano???)...novità di quest'anno il coro del Grappolo, l'ex “gruppo terza età”, almeno sanno cantare!
E poi, dopo la Messa, c'è la cena di Famiglia. Ci si trova tutti insieme per la tradizionale cena del Primo Novembre. Sacra. L'idea iniziale è sempre la stessa “Quater castègn”...in realtà si attacca con tagliata mista di salumi, seguita da arrosto, funghi, salsiccia, formaggi vari, tutto contornato di polentazza, innaffiato di vino veneto, seguito da dolce e caffè, per il gran finale: le grappe degli zii. Già, l'arte della grappa fatta in casa. All'arancio, alla rigolizia, e poi il borducan, l'anice, la grappa liscia, e ancora lo spumante.
In queste occasioni mi sono ubriacato per la prima volta insieme a mio padre, in queste occasioni mi faccio un sacco di risate a vedere le zie stonfe, che tirano fuori cazzate allucinanti (oggi: “meno male che a un certo punto non sono arrivati più i ragazzini per Aulin, che avevo finito i dolcetti!”), in queste occasioni, e chi mi conosce capisce l'eccezionalità della cosa, non riesco a finire tutto quello che c'è in tavola, mi arrendo dopo un po', sazio e sconfitto da una ventrazza abnorme. Buon onomastico a tutti.
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